FACCHETTI, G.M.,
Scrittura e falsità. Presentazione di P. Biavaschi.
Giorgio Bretschneider, Roma, 2009. XI,170p. Sewn. Cardboard. Small stamp on title page. Questo interessante saggio riesce a coordinare, e a condensare in una trattazione relativamente breve, un’analisi delle assai complesse vicende della storia della scrittura, come strumento di potere e di conservazione/propagazione della conoscenza, con un’indagine accurata e pionieristica dei processi di falsificazione del testo scritto, anche in rapporto a emergenti linee di falsificazione della ricerca scientifica e culturale. Nei primi due capitoli si pongono le basi teoriche per cercare di definire rigorosamente l’oggetto della ricerca, inquadrandolo tramite precisazioni definitorie e modelli classificatori generali, individuando il genus di fenomeni di cui la falsificazione documentale è una species, e delimitando i confini e le distinzioni della stessa nei confronti di pratiche collaterali. L’intenso lavoro di ricerca condotto dall’Autore sulle questioni dei rapporti tra lingue parlate e forme di scrittura è stato sviluppato ampiamente rispetto alla monografia 'Antropologia della scrittura' (Milano, 2002 [2007]), sfociando in una rielaborazione complessiva di questioni di vasta portata sui sistemi di scrittura presenti e passati: i problemi relativi agli antecedenti delle prime esperienze scrittorie (‘prescrittura’, ‘protoscrittura’, ecc.), la definizione stessa di ‘scrittura’, i processi di formazione e di diffusione di questa tecnica, nonché l’articolazione tassonomica delle sue differenti realizzazioni storiche. Viene altresì istituito un notevole confronto critico tra diverse impostazioni teoriche di inquadramento dei problemi, mettendo nitidamente in luce pregi e difetti derivanti dall’applicazione delle diverse soluzioni. Un particolare approfondimento è dedicato alla nozione di ‘grafema’. (Publisher's information). From the library of Prof. Carl Deroux.
€ 25.00
(Antiquarian)